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Visualizzazione dei post da dicembre, 2017
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Vado da un parrucchiere cinese. Non mi vergogno a dirlo, anche se moltissimi storcono il naso all’idea, e quando lo racconto in giro spesso mi dicono che diventerò calva. Io ci vado da un paio di anni, dopo essere scappata da diversi saloni più o meno rinomati, dove, malgrado io sia una che prenoti volta x volta, ero comunque costretta ad attese estenuanti, ed ore di torture. Qui a qualsiasi ora io arrivi, senza prenotazione, vengo sempre immediatamente servita, da personale sempre gentilissimo ed allegro. Spesso ci vado di lunedì, (una gran soddisfazione) ed in un’ora e mezza sono anche già fuori... un sogno. La vera bellezza di questa cosa è che i dipendenti sono di diverse nazionalità: italiani, rumeni, moldavi, cinesi, oltre al titolare e sua moglie. I clienti sono di tutte le etnie, afroamericani, nordafricani, ovviamente cinesi, moldavi, rumeni, ma soprattutto italiani, e molte signore di una certa età, tutti allegramente accolti da un democraticissimo” tu”, dato indistint
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quanto male possono fare le mode che si leggono sui social. il succo di melograno, ad esempio. il melograno è quella cosa terribile che se uno ha un albero, impesta tutto l'autunno tutti gli amici/conoscenti/casuali regalando loro dei melograni di forma improbabile che poi appassiranno inesorabilmente sul tavolo di cucina. quest'anno, mi dico, faccio il succo di melograno. vedo un sacco di foto in giro, il succo di melograno ha proprietà antiossidanti blablablabla, è bello da vedere, fa bene... quest'anno con i soliti melograni regalati ad ufo, farò il succo di melograno. ... passa un mese, ne passano due quest'anno NESSUNO mi regala dei melograni. inizio a cercare disperatamente qualcuno che mi regali un melograno, imploro qualcuno perché mi regali un melograno... stavo quasi per comprarlo, un melograno... piangendo un po', perché 'sto ***** di melograno che nessuno vuole, al super costa come un bracciale pandora. ieri, finalmente, mi arri

Riapre Crisquilie, il blog di cui nessuno sentiva la necessità.

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Dopo molti anni, riapro un blog, per condividere momenti miei.  Una sorta di diario non-diari o, appunti di un viaggio non sempre facile che tutti chiamiamo vita. Scriverò qui quello che vorrei scrivere su facebook, se non fosse che molti dei miei "amici" di facebook, in realtà sono fantasmi, ed io di assenze non so che farmene. Qui vorrei sentirmi a casa mia, libera di mettere i piedi sopra il tavolo e di girare in mutande.  Scrivo per me, non per piacere a qualcuno. Adesso si tratta solo di capire come funziona.. il vecchio blogspot (che ha gentilmente cancellato il mio vecchio blog) mi pareva più facile da usare. Ah, la foto: sono io, ma non c'è nulla da temere